Occupazione Riviera del Brenta, aumentano assunzioni a tempo indeterminato

Occupazione nel comparto artigiano della Riviera del Brenta: aumentano le assunzioni a tempo indeterminato, si assiste cioè ad una chiara stabilizzazione della forza lavoro, mentre calano quelle a tempo determinato. Questo quello che risulta da una analisi dei dati, che l’Associazione Artigiani e piccola e media Impresa “Città della Riviera del Brenta” ha preso in riferimento, confrontando il periodo che va dal 1 settembre 2017 al 31 agosto 2018 e quello che va dal 31 agosto 2018 al 31 agosto 2019.

“Le assunzioni si riferiscono – spiegano il presidente dell’Associazione Luca Vanzan e il segretario Giorgio Chinellato – a circa 200 aziende associate, con dipendenti prese in esame che operano nella maggior parte nei settori dell’edilizia, metalmeccanica e calzaturiero. Le assunzioni nel primo anno di riferimento, erano pari complessivamente, in tutte le forme contrattuali previste dalla legge, a  413 di cui 145 donne e 268 uomini. Fra tutti gli assunti, gli italiani sono 348 e gli stranieri 65. In questo primo anno di riferimento preso in esame, si nota come le assunzioni a  tempo determinato per gli uomini siano state complessivamente 164 quelle a tempo determinato 42, gli apprendisti 31, e gli stage 31. Per le donne erano invece 63 a tempo determinato, 17 a tempo indeterminato, le apprendiste 29 e le stagiste 35.

”Nell’anno successivo si registra invece anche per effetto della nuova normativa un calo complessivo delle assunzioni – continuano Vanzan e Chinellato -. Aumentano quelle più “pesanti” e di qualità, cioè quelle a tempo indeterminato. L’effetto di stabilizzazione dei lavoratori voluto dal “decreto dignità“ insomma di fatto emerge dai dati. Va detto poi che sul dato, incidono anche alcune chiusure di aziende nei comparti presi in esame, aziende che in zona avevano decine di dipendenti“. Ecco così, che le assunzioni complessive che si registrano dal 31 agosto 2018 al 31 agosto 2019 sono complessivamente
356 di cui 120 donne e 236 uomini. Fra tutti gli assunti 297 sono italiani e 59 gli stranieri.

Le assunzioni a tempo indeterminato sono salite fra gli uomini a 51, quelle a tempo determinato sono invece calate a 131, gli apprenditi sono 35 e gli stagisti 19. Anche nelle assunzioni fra le donne si assiste a questa tendenza. Le assunzioni a tempo indeterminato sono salite a quota 20 mentre quelle a tempo indeterminato sono piombate a quota 42, in calo anche le apprendiste che sono 23 e le stagiste 35.

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