"Autotrasporto, servono sgravi fiscali per i rincari del carburante e rinnovare i mezzi"

“La situazione della categoria degli autotrasportatori artigiani in questo momento in Riviera del Brenta è estremamente difficile, servirebbero sgravi fiscali per far fronte a problemi legati ai rincari del carburante e alla necessità di fare continui investimenti per rinnovare i mezzi”. A dirlo è Francesco Brambilla capo categoria dell’Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa “Città della Riviera del Brenta”, per gli autotrasportatori. Una categoria che conta quasi una cinquantina di aziende sul territorio del comprensorio. “Il costo del gasolio - spiega Brambilla - è aumentato in modo considerevole, questo per effetto di dinamiche internazionali che hanno visto salire considerevolmente il costo dei carburanti a causa delle speculazioni dei mercati sull'onda del conflitto in Ucraina.

 

Ma in Riviera il problema non è solo questo. Molti degli autotrasportatori artigiani sono legati al comparto della calzatura. Un comparto che è in evidente difficoltà, in cui gli ordini per produrre scarpe, da qualche tempo sono diminuiti fortemente e con questi anche il lavoro per gli autotrasportatori. E’ una situazione pesante alla quale si somma una pressione fiscale generale e obblighi normativi nazionali ed europei, sempre più stringenti”. Brambilla fa poi un rapido passaggio sulla questione dell’elettrico. “Per il nostro comparto è di difficilissima se non quasi impossibile applicazione. Anche alle auto è complicato fornire erogatori di energia, colonnine distribuite capillarmente, figurarsi per i camion. Per fortuna sembra che la questione della transizione verso l’elettrico non rappresenti più la priorità più urgente”. Da qui una richiesta precisa al governo da parte del capo categoria autotrasporto degli artigiani della Riviera che rappresenta aziende che hanno in media 4- 5 mezzi di proprietà. “Come autotrasportatori - conclude Brambilla - sarebbe importante che fosse allentata la pressione fiscale sulle nostre imprese che possono essere considerate energivore e quindi più penalizzate da questo complicato momento”.

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